1 ago 2010

Diario di viaggio 3 - Estate 2010

31 luglio
Il padre di Fikrat ci dice che la strada migliore e più corta per raggiungere Gaziantep è quella che passa per Kaisery e Karamanmaras. Noi volevamo andare per Nigde e Adana ma ci fidiamo e cambiamo idea.
Per un lungo tratto la strada è in buone condizioni e veloce, a tratti diventa a due corsie per lavori e a volte brevissimi tratti sterrati. Insomma work in progress !
Belli i paesaggi che passano dalle sterminate distese di grano intorno a Kaisery cui si alternano coltivazioni di frutta e campi di meloni. Diversi saliscendi anche se si viaggia mediamente attorno ai 1200 metri di altezza con un paio di passi a 1980 e 1600 mt. dove i paesaggi diventano quasi alpini e fanno la loro comparsa anche le mucche. A Karamanmaras, patria del dondurma ( il gelato turco) un benzinaio oltre alla solita scatola di fazzoletti ci offre uno squisito gelato al pistacchio.
Mano a mano che ci si avvicina a Gaziantep la temperatura sale raggiungendo anche i 42 gradi. A Gaziantep fa un caldo bestiale e fatichiamo non poco a trovare il museo archeologico anche a causa di indicazioni sbagliate che ci forniscono. La sera la trascorriamo in centro tra botteghe che vendono i famosi pistacchi di Gaziantep e sbirciando nelle pasticcerie che producono, si dice, la migliore baklava della Turchia. Dopo la visita all’elegante bazar coperto partiamo alla ricerca di Imam Cagdas famoso antico ristorante della città che tra l’altro si trova nei pressi dell’ingresso del bazar . Specializzato in kebap e baklava è lì da diverse generazioni e pare sia sempre molto affollato come del resto è stasera. Ottima cena anche se la baklava non ci convince. Giusto per fare il confronto ne acquistiamo da Baklava Unluler e a nostro parere è migliore.La notte si preannuncia con alte temperature.

1 agosto
Notte praticamente insonne.
Visitiamo il  museo archeologico e dei mosaici della Zeugma, villa romana scoperta a circa 60 km da Gaziantep proprio sul fiume Eufrate. I mosaici sono splendidi, quello che più rappresente il museo è la famosa Gipsy girl ( La zingarella) di incerta interpretazione. Ci soffermiamo a guardarlo tanto è espressivo . Ma era veramente una zingararella ?
Visitiamo la Kale dove è ospitato il museo della ristenda nazionalista turca contro i francesi, prima di lasciare la città per dirigere su Sanliurfa , la biblica Ur , la città sacra dove tre religioni si sono incontrare con un unico riferimento : Abramo.
Nelle vasche di Golbasi nuotano le carpe sacre che nessuno può uccidere o catturare pena la cecità.Bambini e adulti danno loro da mangiare esclusivamente cibo in vendita dalle bancarelle, non si può gettare pane se non si vuole rischiare un richiamo delle guardie.Intorno meravigliosi giardini freschi con canali e getti d’acqua, colonnati e moschee , fedeli che pregano e bimbi che giocano un grande via vai di gente che s’infila nella porta che conduce alla grotta natia di Abramo o alla rupe da cui precipitò atterrando su un letto di rose.
E adesso siamo qui, su un’altra rupe a sei chilometri dalla cima del mitico Nemrud Dagi. Al Karadut camping pension ,un accogliente campeggino che offre anche wi-fi, ma soprattutto fresco, una meravigliosa vista sulle montagne circostanti e un cielo con milioni di stelle. Domani si sale al Nemrud Dagi, al sepolcro di Antioco re di Commagene.