13 nov 2010

Omaggio a Istanbul

E’ la seconda volta che torniamo a Istanbul e il fascino che esercita è nel tempo rimasto intatto. Certo Istanbul da sola non rappresenta la Turchia. Ne rappresenta una parte, quella più moderna, più organizzata, forse più occidentalizzata almeno in molti suoi quartieri. Una grande città di 12 milioni di abitanti con estese periferie ed innumerevoli contraddizioni. Con zone povere e case disastrate e zone con grattacieli, una città dove coesistono moderni negozi e rustici mercati all’aperto, strade linde e pulite e strade maleodoranti e sporche. Una città che cerca di presentarsi con un “volto europeo”, pur sforzandosi fortunatamente di mantenere una propria identità. Una città bellissima, ricca artisticamente e storicamente, a cavallo di due continenti e per questo di grande fascino.
Non ci interessa descrivere un itinerario possibile in quanto tutti lo possono costruire consultando una qualsiasi guida. Anche noi lo abbiamo fatto a suo tempo e oggi siamo comunque andati a rivederci i “soliti” luoghi. Abbiamo voluto provare a fissare nella memoria alcuni aspetti, alcune peculiarità che, crediamo, ci faranno ricordare questa città anche quando il viaggio sarà terminato e noi saremo ritornati alla nostra quotidianità.