3 ago 2011

Cala de Cavalleria, Cap de Favaritx e per concludere Mahon

2 agosto

Oggi si va alla spiaggia della Cavalleria e Ferragut, verso il Cap de Cavalleria. Ampia spiaggia sabbiosa formata da una bella baia riparata, anche questa un’incanto, il fondale è un po’ meno profondo rispetto a Cala Pregonda, ci godiamo gli ultimi bagni della vacanza con lunghe nuotate.
Nota : il parcheggio della Cala si riempie presto.
Nel tardo pomeriggio facciamo una puntatina al Cap de Favaritx. C’è molto vento e il mare si infrange contro le alte rocce grigie. Prima di giungere al capo una bella e tranquilla caletta di sabbia nera. Dal Cap partono alcuni sentieri che raggiungono Cala Tortuga che ci hanno descritto come bella … sarà per un’altra volta.
Domina il Cap anche qui l’immancabile faro che si staglia nell’azzurro del cielo.
Serata a Mahon dove c’è festa. Concerti per strada e nel Claustre del Carme. Visitiamo il bel centro storico by night e ceniamo ( niente di buono ) al "can Juanet" sul lungomare.

Difficile dire cosa ci è piaciuto di più Minorca. Certamente le cale di sabbia bianca del sud ovest ( in primis Cala Mitjana e Macarelleta) e i paesaggi del nord con le stupende spiagge di Cala Pregonda e Cavalleria. Da un punto di vista ambientale e per la varietà di paesaggio certamente il nord ci ha colpito maggiormente. La splendida Cittadella con i suoi caffè nelle piccole e raccolte piazzette, la squisita "soprasada" l'imbutidos per eccelenza che ci ha ricordato sapori di gioventù, gli ottimi formaggi dell'isola, l'ensaimada ( quella di Maiorca però è più buona) .... il camì de Cavall.
Ci torneremo ? Chissà, meglio a giugno !

1 ago 2011

Cala Pregonda e Cap de Cavalleria

1 Agosto

Splende il sole e si va a Cala Pregonda. Direzione Fornells e Cap Cavalleria, quindi si seguono le indicazioni per Cala Binimel’la ( strade strette !). Gli ultimi due chilometri sono di sterrato buono fino al parcheggio nei pressi di un bel ristorantino. Affrontiamo il sentiero ( anche qui il Camì des Cavall ) totalmente esposto al sole. Circa 40 minuti dal parcheggio passando su passerella in legno per una zona umida dove nuotano tranquille alcune folaghe e anatre e quindi alla riparata cala di Binimel’la di sabbia scura.
Il sentiero scavalca un dosso e poi un altro fino a giungere alle dune dietro le quali sta la magnifica Cala Pregonda. Sabbia ocra, mare trasparentisimo e a chiudere la baia isolotti e rocce gialle. Molte le vele e barchette varie. Il posto è stupendo e vale proprio la fatica della camminata sotto il sole.
Il ritorno è ancora più duro a causa del caldo forte, ci ristoriamo all’arrivo al fresco del giardino del ristorante.
Ci rechiamo al Cap della Cavalleria, un alto sperone roccioso dominato dal faro, un ambiente che ci riporta al nostro girovagare per i fari bretoni. Un paio di baie sabbiose lungo la strada e una visuale che spazia fino a Cala Tirant.
Prossima sosta a Fornells un borgo di pescatori che conserva qualche originalità nonostante l’avvento del turismo di massa. Case bianche e un porticciolo disposto lungo una profonda insenatura.

31 lug 2011

Cala Mesquida

31 luglio


Lasciamo la casa a Cala Blanca e dirigiamo verso Son Bou giusto per dare una occhiata. Urbanizzazione selvaggia e nemmeno un posto per parcheggiare. Fuggiamo velocemente verso Mahon e precisamente a Cala Mesquida. Tutta un’altra storia. Piccolo paesino Es Mesquita che ricorda molto i villaggi delle isole greche, quattro case imbiancate a calce e un porticciolo. La spiaggia di sabbia scura con residui di corallo delimitata da una grossa roccia e una poderosa torre saracena. Molto bella ! Le descrizioni che avevo letto corrispondono alla realtà. Bagni e relax. Prima differenza rispetto alle spiaggie del sud: la sabbia è ocra e le rocce a ridosso sono scure, scomparse le basse scogliere calcaree, si notano alti promontori di scisti ,roccia grigia sfaldata, vegetazione molto bassa a causa dei forti venti di tramontana che battoton questi capi, alle spalle delle spiagge dunque non ci sono più le vaste pinete che caratterizzavano la zona sud.
Dalla sommità della roccia che chiude Cala Mesquida, raggiungibile con un sentiero pietroso, stupendo panorama sulla cala fino al Cap de Favaritx. Altro bel panorama si gode dal Restaurant Cap Roig, sul lato opposto , dove oltre al panorama si mangia ottimo pesce !!! .
E’ ora di andare al nostro prossimo luogo di soggiorno. White Sands all’Arenal de'n Castell sono tante casettine bianche poste a semicerchio sulla bella spiaggia sabbiosa sovrastata da due brutti alberghi palazzoni frutto delle prime urabanizzazioni anni settanta. Anche qui ci danno una sistemazione più grande di quella prenotata, un grande appartamento con più camere,arredi ottimi,due splendidi terrazzi est-ovest e grande cortesia della signora della reception. Anche stavolta ci è andata proprio bene !
Bella la spiagggia e il mare molto tranquillo vista la baia riparata, ne approfittiamo per un bagno al tramonto.

30 lug 2011

Son Saura e Des Talaier

30 luglio

Oggi si torna a Son Saura, la seconda delle cale dopo la spaiggia di Banyules è decisamente migliorata le alghe sono quasi sparite e l’acqua mostra tutta la sua trasparenza. Il fondale è piuttosto basso. La nostra meta però non è questa ma bensì Des Talaier una caletta isolata a circa 2 km. di sitanza seguendo il “Camin de Cavall” ( GR223) un bellissimo sentiero costiero che già seguimmo ieri per Cala Mitjana e che collega tutto il litorale. E’ un vecchio percorso agricolo di collegamento che compie l’intero giro dell’isola da Es Grau a nord di Mahon scendendo fino a Ciutadella , seguendo quindi tutta la costa per arrivare a Mahon, lunghi tratti sono costieri altri un po’ all’interno. Per i brevi tratti in cui lo abbiamo incrociato è veramente notevole, in parte simile al Sentier du Litoral nei pressi di St.Tropez più volte percorso. Merita certamente un approfondimento magari in periodo fine aprile – maggio … !
Seguendo il sentiero lungo la costa totalmente al sole si arriva finalmente alla cala di Des Talaier, anche questa molto bella, non scenografica come le altre, qui le scogliera è molto bassa , in compenso trasparenza garantita. Il tempo non ci fa godere appieno la cala in quanto prima alcuni nuvoloni, poi qualche goccia di pioggia, poi ancora un po’ di sole e quindi di nuovo pioggia. E’ ora di lasciare la spiaggia percorrendo stavolta un sentiero tracciato più interno che ci fa risparmiare un po’ di tempo.
Intanto torna il sole e si decidi di andare a Cala Santandria poco distante da Cala Blanca. Lungo “fiordo” non male a parte un albergo monoblocco di cemento proprio alle spalle che rovina un po’ il paesaggio. Mare buono ma spiaggia di terra piuttosto dura. La “nostra” Cala Blanca è una stretta insenatura sui cui lati si susseguono tre o quattro ristoranti ( buono il Sa Cova). Piccola e abbastanza affollata. Entrambe non reggono assolutamente il confronto con quelle viste e descritte in precedenza.
Grande tramonto a Cala Blanca!
Serata a Ciutadella by night stupenda e molto animata da un mercatino di giovani artisti vicino al porto e dal festiva internazionale di danza etnica con esibizione di suonatori e ballerine di danza del ventre. Cena dal plurinominato “La Guitarra” , consigliato !