18 luglio
siamo incollati al tabellone per cercare di capire da quale gate si parte. Un’ora e trenta di ritardo sulla partenza.. Quando arriviamo, Marga dell'agenzia AutosLagoon, è li che aspetta per consegnarci l'auto. Una Fiat Panda praticamente nuova. Parcheggiare in centro non è per niente facile, comunque dopo alcuni  tentativi riusciamo. Siamo all'hotel Born al termine del Passeig de Born che parte dalla Cattedrale per chiudersi in placa da Carlos I.
L'hotel è molto bello, in un antico palazzo dell'800 con uno splendido patio. Camere grandi e arredamento in stile. 
19 luglio
la colazione all’hotel  Born è superlativa.  Maiorca non  è solo urbanizzazioni selvagge ma anche paesaggi selvaggi e piccoli borghi dove regna una tranquillità assoluta. E così partimao per esplorare la zona a nord di Palma verso la Sierra de Tramuntana. Montagne aspre e rocciose intervallate da pinete e piccole vallate coltivate dove si alternano i mandorli con gli ulivi, le arance con i limoni. Quando la strada cominica a salire, evitiamo il tunnel per salire al col de Soller tra stretti tornanti. Da colle la strada serpeggia in ripida discesa verso Soller e le sue case in pietra color ocra. A Soller incrociamo il trenino che parte da Palma e attraversando la Sierra giunge qui e poi, con un cambio di carrozza, al mare. A Soller infatti un trenino in legno dei primi de l novecento percorre i 5 km che separano la cittadina dal porto e quindi dalle spiagge. 
Port de Soller un piccolo paesino intorno ad una riparata baia a ferro di cavallo chiusa da due promontori sovrastati da fari. Cap Gros sull’alta scogliera a ovest e a est un promontorio oggi zona militare. Tutto intorno la catena della Sierra che incombe. Nel pomeriggi ci spostiamo a Fornalutx a 5 km di distanza verso le montagne. Un paesino dalle case in pietra in una piccola vallata circondata dalle montagne della Sierra. Un luogo di grande tranquillità. Si gira tra le strette vie del borgo. Acquistiamo arance dolcissime prima di tornare verso Soller e da qui , seguendo la costa a picco sul mare lungo una strada molto panoramica, fino a Deja,  borgo adagiato su un colle circondato da  pinete e con vedute mozzafiato sulla costa. Prossima sosta è Sa Foradada, un promontorio con una roccia forata e un mirador da cui si gode uno straordinario panorama.
Comnincia ad essere tardi e non ci resta che tornare verso Palma con una sosta doverosa all'abazia di Valledemossa ( abazia reale certosina del 1300) famosa per aver ospitato George Sand e Frederic Chopin.
Ceniamo al Can Picada, cucina  tipica maiorchina di buona qualità, proprio accanto all'abazia, con un bel venticello fresco e i botti che segnalano l'inizio di una festa religiosa.